Il copione di ogni essere umano viene deciso da quanto succede nella sua testa dopo che si confrontato con quanto succede fuori di essa Eric Berne Ciao e poi 1964
l'analisi transazionale
è un indirizzo psicoterapeutico fondato da Eric Berne, psichiatra statunitense ed ex-psicoanalista, sessanta anni fa, con Scuole diffuse in tutto il mondo: Europa, Stati Uniti, America Latina, Australia, Asia. Gli analisti transazionali fanno capo, oltre che all’European Association for Transactional Analysis (E.A.T.A.), all’I.T.A.A. (International Transactional Analysis Association) e a numerose associazioni locali.
Derivata dalla psicanalisi e coerente con l'approccio umanistico, tra i suoi punti di forza vi è la capacità di coniugare l’approccio psicodinamico del profondo, quello relazionale coerente con le recenti visioni dello sviluppo psichico e una notevole duttilità di intervento a livello sociale e comportamentale. Il suo impianto teorico si è rivelato coerente con gli sviluppi più recenti delle neuroscienze.
È un indirizzo moderno perché:
il disagio psichico è oggi diversificato, spesso mal inquadrabile, ed esige un approccio duttile ed onnicomprensivo;
l’esigenza prevalente è il superamento rapido dei problemi, e l’Analisi Transazionale si pone anche come efficace terapia focale e breve;
la comunicazione interpersonale è un nodo presente nei piccoli e grandi gruppi e questa teoria fa della relazione la base dello sviluppo umano e sociale, coerentemente con le teorie dell’attaccamento e gli sviluppi recenti dell’Infant Research;
le persone esigono una partecipazione attiva alla cura, e l’Analisi Transazionale mette il “contratto terapeutico” al centro della relazione terapeutica.